Sacchetto per Ferite e Traumi agli Arti
Torna ai trattamentiQuesta semplice tecnica sfrutta le potenzialità sanitizzanti e igienizzanti dell’ozono ad alte dosi. Già durante la prima guerra mondiale, quindi più di un secolo fa, il Dr Stoker del Royal College of Medicine in Inghilterra usava questa tecnica per sterilizzare le lesioni dei soldati feriti in guerra e stimolare la cicatrizzazione favorendo una sorprendente restitutio ad integrum. La stessa tecnica è utilizzata anche oggi in ferite incoercibili soprattutto in pazienti diabetici. Le alte dosi di ozono (60-70 µg/ml O3/O2) si usano inizialmente per sfruttare la potente attività battericida mentre dosi più basse (20-40 µg/ml O3/O2) sono applicate successivamente per favorire il microcircolo e l’ossigenazione tissutale che conduce alla completa guarigione. La tecnica è quella dei sacchetti di plastica ozono resistenti e sigillati per impedire la contaminazione ambientale dell’ozono. Le parti interessate possono essere preventivamente trattate con acqua ozonizzata e con olio di girasole ozonizzato. Lo stesso metodo del sacchetto con alte dosi di ozono in aggiunta all’olio di girasole ozonizzato (OleoSan®) è sorprendentemente efficace anche per il trattamento dei traumi o fenomeni artrosici delle estremità (mani e piedi) conseguenti a infiammazione, artrosi, distorsioni e speroni ossei.